Qualche millennio fa esistevano le cambiali (linkare un sito che parli delle cambiali), i pagamenti in contanti, i baratti.
Oggi le modalità di pagamento devono essere tracciabili (linkare un sito che parli della tracciabilità dei pagamenti) e devono avvenire secondo tempistiche certe e documentabili.
La prassi comune che si segue in una compravendita prevede tre fasi:
- Una caparra in fase di proposta;
- Integrazione della caparra, generalmente alla sottoscrizione della scrittura integrativa preliminare di compravendita;
- Versamento del saldo prezzo.
In occasione della stesura della Proposta Irrevocabile di Acquisto vanno determinati gli importi da versare e, soprattutto vanno scadenzate e le tre fasi:
Fase 1:
In questa fase l’importo varia in funzione del prezzo della casa, solitamente dai cinquemila, fino ad un massimo di diecimila euro.
Solitamente questi importi sono versati con assegni bancari classici non trasferibili.
Più raramente vengono usati bonifici da effettuare non appena presa conoscenza dell’avvenuta accettazione della proposta di acquisto
Fase 2:
Questa è la fase in cui possono essere versate ulteriori somme a titolo di caparra ed acconto prezzo.
Di solito avviene in occasione della scrittura privata integrativa, preliminare di compravendita, in gergo chiamata Compromesso;
Non sono ammesse modifiche unilaterali degli accordi sottoscritti attraverso la proposta di acquisto.
Questi importi dovrebbero essere versati, preferibilmente in assegni circolari.
Tuttavia, vista la nullità della scrittura privata in caso di pagamenti non validi, è possibile versare l’importo attraverso assegni bancari classici non trasferibili.
Fase 3:
Versamento dell’importo a saldo del prezzo pattuito nella proposta di acquisto.
In questa fase è previsto l’eventuale intervento di un istituto di credito che finanzia l’acquirente.
In tutti i casi il versamento del saldo prezzo deve essere effettuato con assegni circolari oppure con bonifici istantanei non revocabili.
Le tre fasi devono essere temporalmente cadenzate.
Solitamente tra la Fase 1 e la Fase 2 trascorro in media una ventina di giorni.
Mentre tra la Fase 2 e la Fase 3 il tempo è funzione delle particolari necessità delle parti.
Ad esempio, se la Fase 3 viene assolta senza l’intervento di una banca i tempi possono essere anche molto brevi, fino ad arrivare al salto totale della Fase 2.
Mentre, nel caso di un acquisto finanziato da una banca, sicuramente i tempi non possono essere inferiori a quelli necessari per l’espletamento delle relative pratiche.