Via Gennaro Cassiani: la fontanella che si apre solo a chi ne ha bisogno
Una presenza discreta, quasi nascosta
La fontanella di Via Gennaro Cassiani è diversa dalle altre.
Non la incontri per caso. Non ti viene incontro.
È lì, ma in disparte.
A ridosso del complesso edilizio, lontana dal traffico, inserita in uno spazio che sembra essersi ritagliata da sola.
La notano soprattutto i residenti, i ragazzi che attraversano il parco giochi, chi conosce il quartiere abbastanza da non avere fretta.
È una fontanella sottovalutata, e forse proprio per questo autentica.
Spesso la si trova chiusa.
Non per incuria, ma come se il suo getto fosse riservato solo a chi ne ha davvero bisogno.
Il nasone di via cassiani
Il Ritratto - Una presenza discreta, quasi nascosta
Colli Aniene e i luoghi che non fanno rumore
Colli Aniene non è un quartiere che si racconta tutto in una volta.
È fatto di angoli che emergono solo se ti fermi, di dettagli che restano uguali mentre tutto intorno cambia.
Ci sono luoghi pensati per essere attraversati in fretta, altri che sembrano messi lì solo per restare.
Questa fontanella è uno di quelli.
Non è un punto d’incontro, non è una cartolina, non è mai al centro della scena.
È semplicemente lì.
Fa il suo lavoro, ogni giorno, senza attirare attenzione e senza pretendere nulla.
Ed è proprio in questa normalità che spesso si nascondono le storie più forti.
Il Gesto Mitico - C’è un gesto che a Roma non si spiega: si impara. Un dito che chiude il getto principale, l’acqua che cambia direzione e diventa bevibile.
In mezzo al parco. Lontana dal rumore. Una presenza che aspetta, anche quando nessuno arriva.
Un giorno di fine agosto
Il mio ricordo legato a questa fontanella risale a un giorno di fine agosto.
Uno di quelli in cui Roma è vuota e il caldo sembra amplificare ogni gesto.
Ricevetti una chiamata di prima mattina:
un cliente rientrato da Mosca, deciso a chiudere la vendita della sua casa.
Aveva una sola finestra temporale, poi sarebbe ripartito per tornare a fine anno.
Appuntamento alle 11:00.
Arrivai con il mio solito anticipo.
Parcheggiai con calma, anche se in quella zona – il 27 agosto – i posti sembravano rincorrersi per essere occupati.
Fu allora che notai qualcosa, proprio vicino alla fontanella.
Sto cercando testimonianze, documenti e fotografie che possano raccontare questa fontanella
Se possiedi immagini o ricordi contattami, sono preziosi per ricostruire questa storia collettiva.
Ripresa dal basso. La fontanella sembra sfidare la gravità. L’acqua scende, ma lo sguardo sale fino a sfiorare i palazzi sullo sfondo.
Il Dettaglio - Acqua limpida, gesto essenziale. Qui tutto torna semplice.
A volte basta fermarsi un attimo, in un tempo in cui siamo sempre di corsa.
Da lontano sembrava un ammasso indistinto di stracci e scatoloni.
Il primo pensiero fu quello più semplice, e purtroppo frequente:
inciviltà, rifiuti abbandonati nel parco.
Avvicinandomi, però, capii che qualcosa non tornava.
Non era immondizia.
Era una persona.
La posizione non era naturale.
Non si muoveva. Sembrava svenuta, se non peggio.
Chiamai immediatamente il 118.
Quando arrivarono, prestarono le cure necessarie a quella povera anima che si era avvicinata alla fontanella in cerca di refrigerio, ma che probabilmente non aveva fatto in tempo.
Era un clochard conosciuto in zona.
Da quel giorno, non l’ho più rivisto.
Centralità - Quando l'acqua sa dove andare
Il getto che si apre solo quando serve
Ripensando a questa fontanella, mi colpisce sempre la stessa cosa:
il suo essere chiusa, spesso.
Come se il getto d’acqua non fosse continuo per abitudine, ma per necessità.
Un gesto semplice: acqua che scorre.
Eppure, in certi momenti, può fare la differenza tra resistere e cedere.
Oggi il contesto è quello di un parco curato, frequentato da famiglie e ragazzi.
Ma quella fontanella è ancora lì.
Discreta. Funzionale. Silenziosa.
Come molte storie di Colli Aniene, non chiede di essere raccontata.
Ma merita di essere ricordata.
E tu; conosci questo nasone?
Hai un ricordo legato a questa fontanella?
Ti è capitato di fermarti proprio qui, in un giorno particolarmente caldo o in un momento qualsiasi della tua quotidianità?
Raccontamelo nei commenti.
Nel prossimo episodio parlerò del Nasone che si trova esattamente in Via …. ancora non lo so, ma seguimi sui social e scoprilo nei prossimi giorni.
Anima Fluida è un progetto fotografico dedicato ai Nasoni di Colli Aniene.
Una goccia al mese. Una storia alla volta.
Un lavoro di Fabrizio Colarossi.
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