Il primo argomento da affrontare è il tipo di proposta che si è sottoscritta.
Nell’articolo che ho dedicato alla proposta irrevocabile di acquisto, che puoi leggere a questo link:
COSA E’ UNA PROPOSTA IRREVOCABILE DI ACQUISTO,
ho precisato che non esiste nessuna legge che imponga una forma ed un contenuto specifico per una proposta di acquisto.
Teoricamente è possibile formulare una proposta di acquisto, al proprio vicino di casa, direttamente in ascensore, verbalmente e senza alcun tipo di deposito infruttifero.
In tal caso, se, rientrando a casa, tua moglie prende lo spazzolone e te le suona, perché non l’hai interpellata, potrai sempre dire al tuo vicino che ci hai ripensato.
Il tuo vicino rimarrà deluso ma non potrà fare nulla per obbligarti a comprare casa o per farti pagare una penale.
Non avrai perso soldi ma avrai guadagnato qualche livido.
Nel caso fosse il tuo vicino ad essere percosso, non potrai fare molto il giorno che ti comunicherà che, per qualche motivo indipendente dalla sua volontà, ha dovuto ripensarci.
A parte l’ironia, in tutti i casi in cui la proposta viene formulata verbalmente non ci sono molte strade da intraprendere per vedere tutelati i propri interessi.
Nella maggioranza dei casi vale la regola “amici come prima” magari con qualche malumore in ascensore.