Attraverso operazioni topografiche i tecnici del Catasto hanno disegnato su mappe, in scala, tutto il territorio nazionale.
Venne riportato, in un secondo momento anche con l’aiuto dell’aerofotogrammetria, ogni elemento utile come fabbricati, strade, ferrovie corsi d’acqua e appezzamenti di terreno.
L’unica cosa che non venne rilevata è l’altitudine, infatti le mappe sono prive delle curve di livello.
L’informatizzazione ha dato una grossa mano, fino a qualche decennio fa i rilievi e i disegni erano fatti a mano.
Per il rilevamento del territorio Nazionale ci si è basati sulla divisione del territorio in Comuni.
Infatti, ogni Comune è la parte elementare del sistema Catastale.
Per ogni Comune italiano possiamo trovare le seguenti rappresentazioni del territorio su carta:
- I fogli di mappa, numerati con dimensioni 70×100 cm che coprono l’intera superficie comunale, in scala 1:200;
- L’estratto di mappa, porzione del foglio di mappa, relativo a una o più particelle, normalmente in formato A4 nella stessa scala del foglio di mappa;
- Il quadro di unione, che mappa l’insieme dei fogli di mappa di un Comune in scala 1:25.000.
L’elemento base di ciascun foglio, su cui vedremo insistere i fabbricati, è la particella.
Ciascuna particella è delimitata da confini definiti ed è numerata
Ogni particella è pertanto individuata in maniera inequivocabile da due numeri: il numero di Foglio ed il suo.