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Piani di Zona: Affrancazioni più snelle 10 obiettivi in trenta giorni

E’ di quest’oggi la notizia dell’approvazione all’unanimità, da parte dell’Assemblea Capitolina, del provvedimento (delibera 37 del 2018) in materia di trasformazione e affrancazione degli immobili ricadenti nei Piani di Zona del I e II Peep, la riunione è stata trasmessa in streaming oggi pomeriggio.

La cosa importante è che, dopo tanto immobilismo e dopo tante delibere funzionali solo a rincorrere i fantasmi di anni e anni di nulla, finalmente, “forse”, qualcosa a favore del cittadino si muove.

Tra le varie novità senz’altro c’è da menzionare la correzione dei parametri di calcolo (in realtà da quello che ho capito si tratta di inserire nei conteggi gli oneri di urbanizzazione che nell’algoritmo attuale non sono da conteggiare) che porterà un abbattimento delle cifre da pagare.

Non sono stati molto chiari circa la problematica che nascerà sicuramente e che riguarderà tutti coloro che hanno già versato l’obolo al Comune. E’ stato bocciato infatti l’emendamento che prevedeva esplicitamente il rimborso del maggior canone versato. Staremo a vedere ma a prima occhiata si tratterà del solito “cetriolo”.

Altra novità sarà la possibilità del calcolo del canone di affrancazione (in via ufficiosa) direttamente dal sito del Comune. In questo modo si potrà avere un’idea dell’importo prima ancora di istruire la pratica.

Bello invece l’intendimento di voler destinare gli incassi delle pratica di “affrancazione” al completamento delle opere di urbanizzazione laddove queste non fossero state finite.

Tra gli emendamenti bocciati invece da evidenziare quello per cui veniva riconosciuta l’urgenza a coloro che per motivi di lavoro o di salute avessero necessità di trasferirsi.

Riporto di seguito le testuali parole di un post apparso sul profilo Facebook della Consigliera Donatella Iorio (prima firmataria del provvedimento), qualche secondo dopo l’approvazione unanime dell’assemblea.

Trasformazione e affrancazione degli immobili ricadenti nei piani di zona: maggiore trasparenza grazie a procedure più semplici e snelle.

Snellire e velocizzare le procedure per le affrancazioni e le trasformazioni partendo dall’armonizzazione delle deliberazioni di Roma Capitale. Sarà possibile grazie alla delibera di indirizzo appena approvata in Aula Giulio Cesare che rimette ordine nel settore con 10 obiettivi da conseguire in 30 giorni. Si parte dalla possibilità di predisporre una proposta di deliberazione che recepisca i contenuti dei precedenti atti deliberati dall’Amministrazione modificandoli o integrandoli anche alla luce delle sentenze del Tar Sardegna, del Consiglio di Stato e della Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite. Le detrazioni da applicarsi sul corrispettivo determinato per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà e il conseguente calcolo percentuale di affrancazione saranno così definite in modo certo e univoco.

Immediati e di notevole impatto i riflessi economici per i cittadini, che non saranno più costretti ad affrontare cifre spropositate e non prevedibili.
L’orientamento giurisprudenziale cui dovranno allinearsi le modalità di calcolo, prevede, infatti, la detrazione non solo dei corrispettivi riferiti al costo delle aree, ma anche degli oneri di urbanizzazione, che fino ad oggi non erano contemplati.

Nelle more dell’approvazione dei provvedimenti per la rideterminazione dei corrispettivi già calcolati sarà predisposta un’adeguata fase transitoria per tutte le richieste di trasformazione/affrancazione in itinere, nell’ottica di applicare le condizioni di maggiore favore per i cittadini.

In virtù delle sopraggiunte modalità di calcolo ed a seguito dell’introduzione delle nuove detrazioni si procederà a revisionare la soglia limite da corrispondersi come contributo minimo di trasformazione\affrancazione che sarà applicata anche quando risulti decorso il termine di validità del rapporto convenzionale e non sia possibile calcolare il periodo residuo su cui parametrare il calcolo dell’affrancazione.

Viene, altresì, prevista la facoltà per i cittadini interessati di calcolare in forma puramente presuntiva e conoscitiva, attraverso il sito istituzionale, gli importi che dovranno sostenere.

Le entrate derivanti dalle procedure di affrancazione e/o trasformazione saranno vincolate al completamento delle opere di urbanizzazione all’interno dei Piani di Zona non ultimati o con carenza di fondi.

Intendiamo inoltre rivedere e nel caso ampliare l’elenco dei Piani di zona oggetto di trasformazione.

Infine, l’Amministrazione Capitolina dovrà portare all’attenzione del Governo Centrale l’intera problematica, al fine di stimolare l’emanazione di provvedimenti anche di carattere legislativo che consentano di superare le attuali contraddizioni.

Chiudo ammirando l’ultima frase, quella in cui si auspica di portare all’attenzione del Governo Centrale l’intera problematica.
Oggi 10 aprile 2018, ma di quale Governo Centrale parla?
Ah! Annamo bene!!! Direbbe nonna.
Si siamo ottimisti e sicuramente le cose a breve cambieranno.
Un saluto
f.c.

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